Il conto energetico nei prossimi mesi probabilmente occuperà la prima posizione tra le preoccupazioni degli italiani.

Come se non bastassero gli aumenti di Energia Elettrica e Gas, le ultime settimane hanno regalato un altalena al prezzo della benzina che non ha giustificazioni né nel costo della materia prima, né negli eventi bellici attualmente in corso.

Dopo l’estate felice del 2020 in cui la Benzina oscillava intorno all 1,4 € per litro, un trend di crescita costante ha continuato la salita sfiorando gli 1,8€L di fine 2021, per poi sfondare ogni logica oltrepassando i 2,5€L nel Marzo 2022, prima che un decreto legge abbassasse il prezzo a livelli di inizio anno, ad oggi, 30 marzo, intorno ai 1,75€L.

Peggio forse ha fatto il gasolio, che, da sempre carburante più economico rispetto alla benzina, nelle ultime settimane ne ha addirittura raggiunto e superato il prezzo per litro.

Difficile capire le ragioni di tali aumenti, il prezzo del petrolio è si alto ma non a livelli preoccupanti, su un costo di 110 dollari al barile il prezzo del carburante (inclusi i guadagni delle raffinerie e la distribuzione) si aggira sugli 0,85 Euro al litro, il restante euro è dovuto alle accise e all’iva.

Essendo le accise indipendenti dal costo del carburante, e non essendo il petrolio schizzato alle stelle come costi, non ci si spiega gli oltre 2,5 euro al litro richiesti a metà marzo.
Anche il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, non avendo spiegazioni per giustificare tali aumenti ha affermato trattarsi di tariffe truffa, anzi: “colossale truffa a carico di cittadini ed Imprese”.
Tutto molto bello, salvo poi che il pieno ce lo siamo pagato a prezzi gonfiati e nessuno si è preoccupato di tutelare “cittadini e Imprese”.

Il DL del 24 Marzo che ha calmierato il prezzo dei carburanti ha purtroppo una scadenza, per cui prima che il mese di maggio ci porti le consuete brezze di primavera ci si troverà ad affrontare nuovamente il tema sperando che non si debba, come al solito, scomodare i santi del calendario ad ogni visita alla stazione di servizio.

Il consiglio è, fintanto che il prezzo rimane accettabile, tenere il serbatoio più pieno possibile, in modo da evitare di svegliarsi alla mattina con la necessità di una sessantina di litri di carburante e trovare la sorpresa di aumenti da infarto.

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