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Assicurazioni

Parliamo di assicurazioni… alcune cose da sapere.

Siete sfortunatamente incappati in un incidente automobilistico senza averne alcuna colpa?
Vi siete consolati col pensiero che l’assicurazione ripagherà tutti i danni?
Beh, non spaventatevi ma non è sempre così.
Ci sono dei casi in cui l’assicurazione potrà sottrarsi alla rifusione dei danni subiti dall’assicurato.
Le cause più ovvie sono:
L’assicurazione è scaduta da più di 15 giorni
Sono presenti nel contratto, e si sono verificate, delle Clausole di Esclusione.
L’assicurazione esercita un diritto di rivalsa presente nel contratto (ad esempio, se il conducente si presenta in stato di ebbrezza, l’assicurazione può non pagare)
Può anche verificarsi che l’Assicurazione decida di pagare solamente un rimborso parziale, e ciò può accadere in caso di:
Presenza di franchigie previste nel contratto.
Concorso di colpa nell’incidente
Clausole di esclusione che prevedono, ad esempio, il rimborso dei danni causati da un tamponamento al retro della macchina ma non quelli causati all’anteriore dall’urto conseguente con la macchina che precede o un altro qualsiasi ostacolo.
Ci sono altri svariati casi in cui l’assicurazione potrebbe rifiutarsi di pagare il sinistro, e sono i casi in cui  per dolo l’auto coinvolta nel sinistro non avrebbe potuto circolare: ad esempio nel caso in cui la vettura sia sottoposta a fermo amministrativo, o il conducente abbia patente scaduta o sospesa.
In ogni caso si può comunque tentare di recuperare il danno tramite la giustizia ordinaria o tramite l’assistenza legale spesso compresa nelle polizze.
Bisogna sempre valutare prima di tutto il contratto che si è firmato con la propria assicurazione: se è unicamente a copertura della Responsabilità Civile (RCAuto) o se include coperture specifiche. Le tutele accessorie più comuni sono la copertura dei danni ai cristalli, la tutela legale in caso di controversie, la copertura degli infortuni al conducente e anche le formule Kasko che comprendono anche i danni causati per colpa propria.
Ovviamente ogni copertura ha un costo, e sta a noi bilanciare la polizza in funzione dell’uso prevalente che facciamo dell’automobile.
La regola d’oro in caso di sinistro è comunque compilare il modulo di Constatazione Amichevole di Incidente/Indennizzo Diretto (CAI/CID) in modo chiaro e completo. Compilate tutti i campi richiesti e in caso ci siano segnalate i testimoni.
Se possibile scattare qualche foto da cui si capisca la posizione dei veicoli successivamente all’urto ed in cui siano visibili le targhe.
Compilato il modulo ricordatevi di segnalare il sinistro alla vostra assicurazione entro tre giorni dal fatto.
La compilazione del modulo permette la pratica di indennizzo diretto ma soprattutto accelera di parecchio lo svolgimento delle pratiche ed i tempi di rimborso.
Normalmente Ogni assicurazione fornisce il Modulo CAI/CID agli assicurati, verificate di averne almeno uno in auto.
Cosa fare quindi in caso di problemi sui risarcimenti assicurativi?
Nel caso si ritenga essere oggetto di una errata quantificazione dei danni (offerta risarcitorie troppo bassa o mancato riconoscimento della ragione), è possibile rivolgersi a Periti Certificati o Medici Legali per la ricostruzione della dinamica del sinistro o la quantificazione del danno.
In questa situazione è sempre consigliabile appoggiarsi all’assistenza di un Legale.
E’ importante ricordare che secondo la Legge la compagnia assicurativa è tenuta a presentare una offerta risarcitorie (o i motivi per cui la rifiuta) entro:
60 giorni in caso di danni alle cose (30 giorni se effettuata compilazione CAI/CID da entrambi i conducenti)
90 giorni in caso di danni alle persone
L’assicurato che riceve e accetta l’offerta risarcitorie rilascia una quietanza liberatoria all’assicurazione, ma nel caso non la ritenga congrua può rifiutarla e considerare come acconto la cifra offerta, mantenendo aperta la pratica e tentando trattative stragiudiziali o, in ultima scelta, intentando una causa di fronte ad un Giudice.

Articolo di F. S. all right reserved

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