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BMW serie X curiosità

BMW X5

BMW, nel 1999, decise di sconvolgere i segmenti che fino ad allora descrivevano il mercato automobilistico.

La BMW X5 uscì come un fulmine, ed il tuono che ne sugo fu probabilmente il brontolio delle altre case automobilistiche spiazzate dalla mossa della casa Bavarese.
Non c’era nulla come la BMW X5, la cosa più vicina poteva essere la Range Rover col motore V8 (da cui prese alcune parti e tecno in collaborazione con la Casa inglese), ma di fatto rimaneva un fuoristrada.
Potente, ma oltre che inarrestabile in fuoristrada, adatta prevalentemente ai trasferimenti autostradali.

La BMW X5, inaugurando il mondo dei SUV, era innovativa su tutto. Dimensioni e proporzioni, assetto, motori, stile.

La prima versione, la E53 misurava poco meno di 4,7 metri di lunghezza e circa 1,9 in larghezza, per la poi considerevole altezza di 1,7 metri che poneva il guidatore ad una altezza considerevole rispetto al parco circolante di allora.

Ovviamente dotata di trazione integrale, ma su una gommatura di larghezza inusuale, per i tempi.
Inizialmente venne proposta con motorizzazioni a benzina di 3,0 e 4,4 litri (V8), rispettivamente con 231 e 286 cavalli, disponibili sia con cambio automatico che manuale.

Nel 2001 arrivò il modello a gasolio, dotato di un 3 litri Turbodiesel Common Rail da 184 cavalli. Due anni dopo il V8 4 litri venne portato a 347 cavalli, e il Turbodiesel venne aggiornato a 218 cavalli.

Nel frattempo, a fine 2003, BMW presentò la sorellina minore, la X3, in versione E83. Simile nelle forme, ovviamente con dimensioni ridotte, venne messa sul mercato con motorizzazioni derivate da quelle della X5, a parte un 2,5 litri a benzina da 192 cavalli poteva montare il 3 litri benzina e il 3 litri a gasolio, rispettivamente di 231 e 204 cavalli.

Già dal 2004 guadagna un 2 litri Turbodiesel ed un 2 litri a benzina, probabilmente pensati per il mercato europeo. il restyling del 2006 le fa ricevere gli stessi aggiornamenti della x5, sia come motori che come come trazione.

E giusto nel 2006 per la X5 arriva la nuova versione E70. LA nuova versione porta 20 cm in più di lunghezza e 9 in larghezza, 11cm in più di passo, mentre l’altezza si riduce di poco. Tutto questo rende la linea più filante e permette a BMW di allestire modelli a 7 posti con tre file di sedili.
Le motorizzazioni disponibili al lancio sono tre: benzina 3 litri a iniezione per 272 cavalli, 4,8 litri da 355 cavalli ed un 3 litri Turbodiesel Common Rail da 235 cavalli.

Gli allestimenti inizialmente furono quattro: Base, Eletta Attiva e Futura.

Sempre dal 2006 iniziò l’adozione della sigla Xdrive, per sottolineare l’innovativo sistema di trazione integrale realizzato dalla casa bavarese.

Ristilizzata nel 2010, la versione E70 portò la potenza del 3 litri a 306 cavalli, del 4,8 litri a 408 cavalli ed il Turbodiesel a 306 cavalli, portando un motore diesel per la prima volta oltre la potenza di 100CV per litro. Questo motore riusciva a portare le oltre due tonnellate di massa della x5 da 0 a 100km/h in 6,6 secondi, riuscendo ancora a percorrere più di 13 km per litro di gasolio.

Parallelamente al restyling della X5 uscì invece la nuova versione della X3, siglata F25.
Leggermente cresciuta in dimensioni riceve un cambio manuale a 6 rapporti o uno automatico ad 8.
Le motorizzazioni residue sono il 2 litri Turbodiesel Common Rail da 184 cavalli ed il 3 litri a benzina sovralimentato da 306 cavalli. Base eletta e futura gli allestimenti, comunque già ricchi dalla versione più economica.

La terza generazione di X5 iniziò nel 2013, le motorizzazioni furono un benzina da 4,4 litri e 450 cavalli, e due diesel: un 3 litri da 258 cavalli ed un innovativo 3 litri con 3 turbocompressori capace di 381 cavalli.

La magica lettera M compare nel 2015 con un aggiornamento a 575 cavalli, ma in Italia venne importata anche una versione depotenziata a 249 cavalli per evitare il superbollo che colpisce le vetture con più di 250cv.

Nello stesso anno arriva la prima versione ibrida, dotata di un 2 litri turbocompressore da 245 cavalli abbinato ad un elettrico da 113 cavalli.

Tre anni dopo verrà presentata la G05, quarta generazione di quello che ormai è divenuto un modello iconico sia per la produzione bavarese che per l’automotive dell’intero mondo.
Alla presentazione mantiene le tre motorizzazioni base, (un benzina e due diesel), raggiunge ormai la lunghezza di quasi 5 metri e la larghezza di 2.

Cresce intanto anche la X3 che nello stesso momento viene aggiornata alla versione G01: raggiunte ormai le dimensioni della X5 E53 del 1999.
La produzione nello stabilimento americano di Spartanburg è solo per le versioni a benzina e quelle destinate al mercato USA, le diesel e le versioni per il resto del mondo sono prodotte a Rosslyn, in Sud Africa.

Tornando alla X5, viene aggiornata nelle sospensioni e nel sistema di trazione, ora i-drive, presenta una ricchissima dotazione elettronica fin dai modelli base.
Offerta con pacchetti line o sport montano cerchi da 19 o da 20 pollici.

Le prestazioni ormai sono da supercar, la X5M a benzina vanta 600 cavalli e riesce ad accelerare da 0 a 100 in 3,8 secondi, la versione diesel ne impiega invece 5,2.

La verve innovativa della BMW nei confronti di questo modello è evidente anche dai vari prototipi presentati nel corso del tempo: dal primo, la X5 Le Mans del 2000, dotato di un V12 da 700 cavalli, alla X5FCV, con alimentazione ad idrogeno e celle a combustibile.

Chissà che breve non si presenti anche nei listini ufficiali.