Guidando, ti è stata contestata una violazione che prevede la decurtazione dei punti?

Ecco come funziona la patente a punti

Innanzitutto ricordiamo che, dal 2003, in Italia è stata introdotta la patente a punti.
Ad ogni patentato vengono attribuiti inizialmente 20 punti, ed ogni volta che il soggetto commette una infrazione che prevede la decurtazione di punti, si vedrà sottrarre i punti previsti dal totale di quelli posseduti.

Le infrazioni di un certo peso prevedono la decurtazione da 1 a 10 punti ma attenzione, in sede di contestazione le forze dell’ordine possono contestare anche più di una infrazione, quindi il totale dei punti decurtati sarà la somma di quelli previsti per ogni infrazione contestata.

E’ un caso noto quello di un 19enne Comasco, che dopo aver sommato una serie di infrazioni per aver circolato su una moto priva di targa compiendo manovre pericolose, si è visto comminare una decurtazione di 117 punti dalla patente.
Al di la’ del numero che fa notizia, per il giovane ha significato l’annullamento della patente di guida, quindi l’obbligo di rifare il corso e gli esami sia di teoria che di pratica, ma solo dopo che fosse trascorso il tempo di sospensione della patente, comminato come sanzione accessoria, che può raggiungere anche i due anni.

Tornando ai “nostri” punti della patente, in caso di infrazione e decurtazione si possono recuperare frequentando dei corsi specifici tenuti dalle autoscuole o dai centri autorizzati dal Ministero.

Attenzione: di regola i punti, in caso di infrazione, vengono decurtati alla patente del proprietario della vettura.

Nel caso abbiate prestato l’auto e non siate stati voi a commettere l’infrazione dovete comunicarlo: nella notificazione della contravvenzione c’è un modulo allegato con cui comunicare all’amministrazione i dati del conducente responsabile dell’infrazione.
Ma sia che il conducente sia il proprietario o altra persona, i dati vanno comunque comunicati, pena una sanzione accessoria.

Per recuperare i punti di una patente A o B il corso dura 12 ore, e permette il recupero di 6 punti.

Tuttavia i titolari di patente a cui siano stati decurtati i punti (senza che siano stati azzerati), nel caso trascorrano due anni senza ricevere altre sanzioni con decurtamento di punti, ricevono la riattribuzione del punteggio iniziale di 20 punti.
Per i titolari di patenti a punteggio pieno i due anni senza sanzioni valgono invece l’attribuzione di 2 punti extra, fino al limite massimo di dieci punti extra, quindi 30 punti sulla patente.

Ricordiamo che la decurtazione di 10 punti è prevista, tra le altre cose, per chi supera di 60km/h i limiti previsti, per il sorpasso pericoloso o il sorpasso di tram o filobus fermi, per la circolazione in corsia di emergenza in autostrada e per la guida in stato di ebbrezza.
Mancare di dare la precedenza ai pedoni sulle strisce comporta la perdita di 8 punti, mentre la mancata osservanza dello stop comporta la decurtazione di 6 punti.

Per conoscere il proprio saldo punti sulla patente è sufficiente controllare personalmente tramite il sito https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/saldo-punti-patente