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utilizzare un portabici

Avete visto quante piste ciclabili sono state realizzate negli ultimi anni?

Perché non prendere l’auto una domenica e recarsi a fare un bel giro tra campagna, alzaie e laghi?
L’idea e’ ottima, ma…

vi siete anche chiesti come portare le Bici?

Sempre che non abbiate un furgone o una enorme station wagon, le bici dovrete trasportarle esternamente all’auto, utilizzando un portabici.

Ne esistono principalmente di due tipi: da tetto e posteriore.

I portabici da tetto normalmente si agganciano a un portapacchi esistente, oppure a delle barre portatutto solitamente vendute a parte.

La bicicletta va sollevata e appoggiata negli appositi binari, per poi essere fissata tramite delle cinghie per le ruote, e con un braccio regolabile al telaio.

Alcuni portabici  (perlopiù professionali) hanno un sistema di attacco che sfrutta il perno di aggancio della ruota anteriore: rimuovendo la ruota si inserisce il perno tra la forcella della bici e l’attacco del portabici serrandolo col gancio rapido del perno stesso.

Questo tipo di portabici è molto stabile e veloce da utilizzare, tanto che viene utilizzato comunemente dalle Ammiraglie delle gare ciclistiche.

La pecca dei portabili da tetto è quella di obbligare a sollevare le biciclette al di sopra del tetto della vettura, e se la vettura è particolarmente alta o la bicicletta pesante, l’operazione di carico e scarico può risultare sgradevole.

I portabici posteriori invece si fissano di solito al portellone del bagagliaio con dei ganci appositi e appoggiano con un supporto imbottito sulla carrozzeria.

E’ molto più comodo caricare per scaricare le biciclette ma difficilmente potrete caricare più di tre biciclette, a patto che siano leggere, altrimenti meglio fermarsi a due. In caso di necessita di trasporto particolarmente gravoso, esistono dei portabici che si appoggiano (e scaricano il peso) sul gancio di traino.

Sono molto efficaci e robusti ma purtroppo utilizzabili solo da coloro che hanno una vettura dotata ed omologata con gancio di traino.

Il codice della strada è chiaro riguardo ai carichi sporgenti:

-Non sono ammessi carichi sporgenti nella parte anteriore del veicolo.

-Il veicolo non può superare i 4 metri di altezza

-Lateralmente non possono sporgere oltre 30cm rispetto luci di posizione, e comunque la larghezza massima non può superare i 2,55 metri.

-Longitudinalmente, dal lato posteriore, i carichi potranno sporgere per massimo 3/10 della lunghezza del veicolo,
(per fare un esempio, una berlina lunga 4,5 metri potrà portare un carico sporgente al massimo 1,35 metri), e,

-dovranno essere segnalati con l’apposito pannello retroriflettente a strisce diagonali bianche e rosse.

Attenzione inoltre a non coprire la visibilità della targa e delle luci posteriori, e che il carico sia fissato in maniera stabile senza parti che possano muoversi liberamente; questo per evitare possibili contestazioni da parte delle forze dell’ordine.

Quale che sia la vostra scelta ricordatevi quando partite per qualche gita ciclistica di assicurarvi che le biciclette ed il portabici stesso siano correttamente e saldamente fissati all’auto: perdere un carico del genere in velocità potrebbe causare danni anche molto seri ai mezzi o alle persone.

In molti non ci pensano ma se capita di lasciare l’auto posteggiata con le bici caricate esiste il rischio che qualcuno possa decidere di appropriarsene indebitamente, quindi oltre alle cinghie per assicurare le bici ai supporti prevedete anche un lucchetto o una catena a tutela da sgradevoli sorprese.

In ultimo ricordatevi di portare con voli una borraccia di acqua, una bustina di sali integratori, un cappellino contro il sole e tanta voglia di divertirvi!

https://www.piste-ciclabili.com/

 

Articolo di F. S. all right reserved