• Analizzate parafanghi paraurti e cofano, prestando particolare  attenzione alle parti meno visibili;
  potrebbero esserci piccole variazioni del colore soprattutto nelle giunzioni.

• Fate attenzione alla verniciatura, questa può svelare se vi sono state riparazioni, esistono metodi empirici o più tecnologici.
  Il più empirico è verificare l’uniformità dello spessore della vernice picchiettando con le nocche diverse zone della vettura, se risuonano tutte allo stesso modo, teoricamente la verniciatura è uniforme e potrebbe essere ancora l’originale, altrimenti differenti strati di vernice indicano una possibile riverniciatura del pezzo. 

  Esistono anche sul mercato strumenti per misurare lo spessore delle vernici, ma sinceramente a meno che voi non facciate l’agente assicurativo o il carrozziere o state comprando una Ferrari, o una Bentley, non credo convenga investire del denaro per questo scopo.

  Per i danni provocati dalla grandine, osservate attentamente con il viso quasi appoggiato parallelamente alla carrozzeria, la presenza dei piccoli bolli, tipici di un danno da grandinata, soprattutto sulla parte con più area esposta, come tetto o cofano, ma anche nei longheroni dove sporge la portiera, se trovate dei segni indagate meglio sul resto della vettura.
  Tenete presente che i danni della grandine sono solo danni di natura estetica, pertanto non incidono sulle prestazioni o sulla sicurezza , pertanto sta a te decidere se accettare o meno il difetto.
• Mentre in caso di possibili danni alla carrozzeria portante o al telaio, più difficili da scoprire, sarebbe meglio farli verificare in maniera approfondita da personale qualificato.
  Chi vi vende la macchina dovrebbe assicurare, che a livello strutturale, sia integra, o quantomeno sia stata riparata in maniera accurata, mantenendo intatte le sue caratteristiche di torsione e robustezza.

• Un altro dettaglio di cui sarebbe utile far caso, soprattutto se si compra da rivenditori di auto usate, in questo caso è relativo a chi vi vende la vettura.

  Evitate di cadere in un vecchio trucchetto utilizzato per mettere meno in evidenza eventuali danni minimi alla carrozzeria, ovvero, farvi trovare la vettura da controllare appena lavata o ancora bagnata.
  
  Ricordatevi che, su una carrozzeria bagnata è più difficile verificare la presenza di graffi o piccole ammaccature, chiedete di ricontrollare la macchina nuovamente quando sarà totalmente asciugata e in diverse condizioni di luminosità, anche per capire lo stato della vernice e se presenta zone scolorite dal sole con il tempo.
  

• Verificate che i pedali funzionino correttamente, che il cambio non sia rigido e che l’auto non perda fluidi o non faccia rumori strani, potrebbero essere segnali che indicano un problema meccanico.
  Verificate inoltre anche che tutta la parte elettrica funzioni correttamente, luci indicatori di direzione o altro.
• Potendo, in tutta sicurezza ovviamente, e non nel traffico, percorrete un rettilineo ad andatura normale e frenate gradualmente, ma con decisione, tenendo il volante in maniera leggera, cercando di capire se l’auto, frenando, rallenta la sua corsa in modo rettilineo e senza sbandamenti o deviazioni di nessun tipo, prestate attenzione anche a eventuali rumori provenienti dalle ruote anteriori, potrebbe essere solo un problema di bilanciatura o di freni usurati, oppure qualcosa di molto più serio da approfondire con attenzione.

Anche se la macchina ha superato tutti questi controlli non si può mai essere sicuri quindi è consigliato chiedere al proprietario, se la macchina sia stata coinvolta in incidenti, magari richiedendo copia del documento rilasciato dalla Banca Dati Sinistri (BDS), gestita dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), che per motivi di privacy, rilascia l’informativa sui sinistri solo o a chi ne abbia l’autorizzazione di chiederla, potreste anche rivolgervi al al vostro assicuratore, in merito per ricevere assistenza.